Come Amazon Seller sono molte le regole da rispettare, e vengono richiesti standard piuttosto elevati. Amazon ha molta cura dei propri clienti finali e di conseguenza pretende molto dai suoi venditori.
Uno dei problemi più frequenti in cui un Amazon Seller rischia di incappare è la sospensione o il blocco del proprio account.
Perché succede? Come evitarlo? E se si incorre nella sospensione o nel blocco dell’account, come si può ripristinare?
Di seguito potete trovare alcune soluzioni al blocco dell’account Amazon.
È sempre bene comunque affidarsi a uno specialista che conosca bene i parametri di Amazon e che quindi possa evitarvi di incappare in una sospensione o nel blocco del vostro Account Seller, scampando stress e frustrazioni inutili e lasciandovi liberi di avere più tempo da dedicare al vostro lavoro sul prodotto.
Verifica identità del venditore
Talvolta, subito dopo aver effettuato l’iscrizione come Amazon Seller, il proprio account viene bloccato per permettere all’Assistenza di verificare meglio alcuni dati che possono sembrare incorretti.
In questo caso, dopo aver inviato l’apposita documentazione per accelerare il controllo, conviene effettuare un downgrade dal piano pro al piano basic (gratuito), per non pagare i mesi in cui non si è realmente operativi. Il downgrade dovrebbe essere subito effettivo, trascorso il primo mese. Ad ogni modo, una volta che l’account sarà attivo, si potrà richiedere il rimborso di quanto è stato prelevato da Amazon senza l’utilizzo del piano pro.
Mai aprire due account venditore
Se si necessita semplicemente di modificare l’email dell’account rivolgersi all’Assistenza Amazon.
Se invece si vuole per forza disattivare il proprio account per aprirne uno nuovo, per cambiare ad esempio uno o più dati fondamentali, bisogna innanzitutto contattare l’Assistenza Amazon dal primo account, perché in genere, in caso di due account gemelli, viene disattivato automaticamente il secondo.
In alternativa si può chiedere il passaggio da una società ad un’altra: se ad esempio è cambiato l’amministratore, basta notificarlo all’Assistenza Amazon che invia una nuova documentazione da timbrare e firmare; in 48 ore si torna online con il vecchio negozio, ma con nuovi dati aziendali e account ripristinato.
Gestire ordini Amazon
Questo è sicuramente il punto più importante da tenere a mente sempre!
Non basta rientrare nei tempi di consegna al cliente finale: di fatto la sospensione o il blocco dell’Account Seller avviene automaticamente, sulla base della puntualità nelle spedizioni degli ordini direttamente dal magazzino del venditore.
Altra cosa da ricordare: notificare sempre l’impossibilità di spedire in tutti i Paesi in cui si vende e non solo nel proprio, soprattutto in caso di festivi; non tutti i paesi del mondo festeggiano le nostre stesse ricorrenze, e viceversa.
Se purtroppo il proprio account è stato sospeso o bloccato per mancato rispetto dei parametri di spedizione, va inviato ad Amazon un Piano di Azione (POA) dettagliato, esaustivo ed essenziale. Meglio mandarne uno solo, in risposta alla mail della sospensione del proprio account: spammare il POA ogni giorno ad indirizzi email diversi è controproducente. È importante, inoltre, allegare tutta la documentazione utile, fatture e contratti, ma solo se necessario e richiesto dalla stessa Assistenza Amazon.
Come strutturare un buon Piano di Azione
- Descrivere brevemente la storia del proprio business;
- Fare una previsione dei volumi di vendita su Amazon per il mese successivo;
- Specificare la disponibilità di articoli per spedizione;
- Dichiarare i propri canali di vendita, escluso Amazon: negozi fisici, rivenditori, e-commerce (riportare l’URL/indirizzo del proprio sito web);
- Spiegare dettagliatamente il processo produttivo;
- Asserire quali procedure si intende adottare per evitare errori simili in futuro (per esempio: allegare il contratto con una compagnia di spedizioni e consegne, possibilmente operativa anche all’estero);
- Dimostrare che gli articoli siano interamente di propria produzione, e sottolineare se in una o più parti sono acquisiti da distributori autorizzati;
- Dichiarare che i propri prodotti su Amazon sono ben descritti, che le immagini corrispondono alla realtà (anche il packaging) e che le proprie offerte (se presenti) non sono ambigue per i clienti finali;
- Sostenere di aver effettuato tutti i controlli qualitativi richiesti sul prodotto, sul suo packaging, sulla sua manutenzione in magazzino e sulla sua spedizione;
- Sancire un piano di azione da adottare per aumentare il proprio fatturato su Amazon.
NOTA BENE: Il Piano di Azione è obbligatorio in caso di sospensione o blocco dell’Account Seller per mancato rispetto delle tempistiche di spedizione, ma è molto utile anche in tutti gli altri casi presentati in questo articolo. Saperne redigere uno e tenerlo a portata di mano evita lunghe attese per il ripristino del proprio account.
Sospetta merce non originale
Innanzitutto bisogna firmare una lettera in qualità di detentore dei diritti del marchio o del prodotto (o farsela fare dall’interessato, nel caso in cui non tutto il prodotto sia di propria produzione come, ad esempio, nel caso di stampe su magliette vendute da terzi).
Il fatto che parte del proprio prodotto sia acquistato da un distributore autorizzato non vuol dire che poi si detenga l’effettivo diritto di rivendita online, in particolare su Amazon che da anni lotta contro la contraffazione.
Violazione di Proprietà Intellettuale
In questo caso, molto spesso, Amazon non procede direttamente alla sospensione o al blocco dell’Account Seller, ma solo degli ASIN (Amazon Standard Identification Number, è costituito da un blocco di 10 lettere/numeri creato da Amazon per identificare i prodotti) interessati al controllo. Per questo bisogna inviare tutta la documentazione (brevetti, registrazioni presso Enti dedicati al commercio, atti notarili) necessaria ad attestare che si ha il diritto di vendere la propria merce.
Tentare di reinserire manualmente gli ASIN interessati senza il permesso diretto di Amazon ha solo un effetto controproducente, che rischia di bloccare l’intero account. Una volta che Amazon avrà accertato la legittimità della vendita dei prodotti in questione, li riattiverà autonomamente.
NOTA BENE: in caso di account bloccato, i fondi ad esso collegati verranno sbloccati solo dopo che Amazon avrà terminato le dovute verifiche. Il blocco del conto può arrivare anche a 90 giorni, ma molto dipende dal motivo della sospensione: se si tratta di spedizioni in ritardo o merce difettoso, un buon Piano di Azione inviato secondo i parametri sopra descritti può servire a riattivare un Account Seller anche in 48 ore; se il problema è una violazione di diritti, o peggio contestazione di merce contraffatta, il problema potrebbe essere di difficile soluzione perché Amazon potrebbe trattenere i fondi a compensazione di eventuali problemi legali con il reale detentore dei diritti. In Francia, per una violazione simile, si arriva anche a un anno dalla sospensione al rimborso del conto.
Link utili Account Seller
Per monitorare le notifiche sulla performance (https://sellercentral-europe.amazon.com/performance/notifications 33);
Registro casi (https://sellercentral.amazon.it/cu/case-lobby 24).
Per qualunque problema con la documentazione, Amazon contatta i propri venditori attraverso uno dei due portali.
Email utili Account Seller
resolution@amazon.it
product-compliance@amazon.com
notice-dispute@amazon.it
merch.service05@amazon.it
review-seller-appeals@amazon.it
performance-venditore@amazon.it
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